Descrizione della razza
Il Lagotto Romagnolo, noto anche come cane da tartufo italiano, è una razza antica che non è stata riconosciuta per molto tempo. Nel 1995 la razza è stata riconosciuta dalla FCI e il riconoscimento definitivo è arrivato nel 2005.
In origine il Lagotto era utilizzato nelle paludi ravennati per la caccia alla piccola selvaggina d'acqua. Man mano che le paludi si prosciugavano, venivano sempre più utilizzate per la ricerca di tartufi nella vicina zona collinare dell'Emilia-Romagna.
Il Lagotto è generalmente un cane veloce e agile, il che lo rende molto utile per il lavoro in collina e su terreni irregolari. Hanno un naturale impulso alla ricerca e sono molto concentrati sul loro padrone. Il Lagotto è intelligente, può essere riservato nei confronti degli estranei ed è rumoroso. In casa sono tranquilli e giocherelloni, fuori amano correre e scavare. Il Lagotto è adatto a diverse forme di sport cinofili. Si comportano bene anche nell'obbedienza, nell'agilità e nel flyball.
Il Lagotto ha un mantello riccio che muta se non viene tagliato. Il Lagotto è marrone, bianco o arancione. Con o senza marcature che possono essere monocolore o ammuffite. Esistono anche cani con marcature abbronzate. La maggior parte dei cani di colore marrone e arancione ha un fattore di invecchiamento genetico e quindi non rimane di colore scuro alla nascita. Occasionalmente, nascono dei peli corti. Questo è il risultato di incroci con altre razze in passato.
Il bellissimo mantello del Lagotto richiede molta manutenzione. Il mantello non perde, ma il sottopelo deve essere tolto. Una buona spazzolatura mensile e una rifinitura almeno quattro volte l'anno sono davvero necessarie. I peli all'apertura del condotto uditivo devono essere rimossi se si staccano per evitare problemi. Se questo viene insegnato ai cuccioli giovani, non causerà problemi in futuro.
A seconda della velocità di crescita delle unghie, queste devono essere tagliate settimanalmente, bisettimanalmente o mensilmente.
Salute
Come per ogni creatura vivente, anche nel Lagotto Romagnolo si verificano difetti genetici. Attualmente nei Paesi Bassi è obbligatorio testare il Lagotto per la displasia dell'anca, la lussazione della rotula, i difetti oculari ereditari, l'epilessia giovanile familiare benigna (BFJE), la malattia da accumulo del Lagotto (LSD) e la HUU (iperuricosuria).
Inoltre, è possibile controllare i gomiti (ODC, LPC, LPA, incongruenza) e dimostrare attraverso un test del DNA se il cane è o meno portatore del gene shorthair (Furnishing). Per informazioni più dettagliate sulla salute del Lagotto, consultare la pagina Salute.